Archivi del giorno: dicembre 23, 2006

buon natal al mio vicino

 

In questa casa non si riesce a stare da soli, non si riesce a stare in pace. Per fortuna che il vicino mi fornisce lo svago con la connessione, oggi ho anche pensato bene di creare la mitica antennina pringles e di ficcarci dentro lo sprunzolino adapter con cui la puttenza del segnale della connessione è salita alle stelle … e anche a voi consiglio di amplificare in questo modo il segnale del vicino sprovveduto e condividerlo in simpatia in questo santo natal d'amore e amicizia.

Va bé.

Nonostante il natale mi faccia schifo, sono due settimane che cerco di comprare qualche misero regalo. Non ci riesco, ogni volta che esco finisce che compro qualcosa per me. Vergogna. Oggi mi sono comprata due libri, un cappello, un paio di calzini veramente carini che sono tutta un foco io stessa al solo pensiero di immaginarmicisi nuda col calzino, infine, mi son comprata, dicevo, udite udite, un paio di orecchini. Devo almeno cercare di comprare uno spazzolino elettrico alla mamma. Sarà bellissimo, la notte di natale, con l'agnello infilato fra i denti, scartare uno spazzolino elettrico sopra il tavolo ancora tra le bucce d'arance e i gusci di nocciole. Blasfemo. Bello. Per il resto poi mi sono comprata una serie di cose da signorinella fra cui canottierina rossa te-la-do da mettere a capodanno anche se non se la prenderà proprio nessuno. Il capodanno sarà un'abbuffata fra pochi amici nella nuova casa delle mie due amichette che hanno deciso di abitare insieme lasciandomi completamente fuori. Prevedo anche di abbinare alla canottierina un rossetto rosso, che ho letto da poco una dichiarazione di monica bellucci che consiglia alle tonne … tonne, non abbiate paura di osare col rossetto rosso … e io sono una che segue i preziosi consigli delle nostre amiche vips. Comunque il capodanno, nonostante le promettenti premesse, non sarà niente di zozzo, ché siam fra mici. In questo momento sento la mamma che rivolgendosi al gatto dice “fetente, ma cosa vuoi? smettila e vattene! Proprio non ti capisco!”. Volevo dire delle mie due amichette storiche che vanno a vivere insieme. Sono molto gelosa. Sento che la mia consizione di emigrata mi rovina sempre più.